02 febbraio: GROUNDHOG DAY, CHE TEMPO FA?
Groundhog day, il
giorno della marmotta; dal 1886, la marmotta Phil, è solita uscire dalla
sua tana, il 2 febbraio di ogni anno, a Punxsutawney, a nord di Pittsburgh, in
Pennsylvania.
Assonnata, si guarda intorno: se vede la sua ombra, rientra rapidamente nella
tana, perchè l'inverno durerà altre sei settimane, al
contrario se la giornata è grigia ed il sole è nascosto è segno che la
primavera è ormai alle porte e Phil si disporrà ad affrontare il nuovo anno.
I cicli della natura hanno da sempre influenzato i ritmi della vita dell'uomo e
ancora di più nei miti e nelle leggende, dove il nostro presente si lega ad un
passato lontano, dove nelle nebbie del tempo la cultura etnica si crea e
si muove in intimo contatto con le forze che guidano gli animali e cambiano le
stagioni: è la festa del ritorno della luce, la sconfitta del buio, la
rinascita della vita. Questa consuetudine ha radici antiche ed innate nell'uomo
e si ritrova tanto nella tradizione cristiana, come in quella di altre religioni
e nella storia popolare laica.
Non è a caso che la Pasqua, festa della Luce, si colloca a fine
inverno - inizio primavera, così come la festa della Candelora, sempre
il 2 febbraio, la festa delle candele (la luce) a ricordo della presentazione di
Maria nel tempio, 40 giorni dopo la nascita di Gesù (nella tradizione ebraica
le donne dovevano purificarsi 40 giorni dopo il parto).
La festa delle candele ha comunque un origine pagana, antecedente
la nascita di Gesù, ma sempre con una connotazione naturale:
"Quando vien la Candelora
de l'inverno semo fora;
ma se piove o tira vento
de l'inverno semo dentro."
Di questo proverbio, in diverse regioni italiane viene data una diversa
interpretazione, ma la più consueta resta quella che identifica il sole del 2
febbraio con altre 6 settimane di inverno.
Ancora di origine laica è il giorno dell'orso, ad esempio nella tradizione piemontese: come la marmotta, l'orso esce dalla tana e se il tempo è bello ci saranno altri 40 giorni di inverno (... se l'orso fa seccare il suo nido, per altri 40 giorni non se ne sarà partito); sempre l'orso è protagonista meteorologo il 2 febbraio, in altre regioni italiane, con modalità analoghe.
E il riccio?
Sembra proprio che sia l'ispiratore del groundhog day d'oltre oceano.
I romani, nelle calende di febbraio, usavano il riccio per pronosticare la
durata dell'inverno, con interpretazioni del tutto simili: se l'animale vedeva
la propria ombra proiettarsi sul terreno, perchè il sole lo illuminava,
ritornava per altre 6 settimane nella tana (tanto sarebbe durato ancora
l'inverno), mentre se non vedeva la propria ombra perchè la giornata era fosca
ed umida si preparava per la nuova primavera, ormai arrivata.
Le legioni romane portarono questa tradizione tra le popolazioni europee del
nord, che via via conquistavano, in particolare tra tedeschi ed inglesi.
I primi colonizzatori della Pennsylvania furono appunto tedeschi ed inglesi, che
non trovando ricci nei nuovi territori, ma marmotte in gran quantità, fecero il
cambio Hedgehog day in Groundhog day!, mantenendo, ovviamente,
anche la stessa data!!!
Oggi , nel centro SOS RICCI, dopo un inverno soleggiato, è una giornata grigia e piovosa: et voilà, c'est le printemps !