EVOLUZIONE E DISTRIBUZIONE

 

Il riccio fa parte del regno animale, del phylum cordati e subphylum vertebrati, classe mammiferi, ordine insettivori, appartiene, quindi, alla famiglia erinaceidae, alla sottofamiglia erinaceinae, al genere erinaceus.
Il riccio è il più antico mammifero insettivoro e precede la comparsa del mammut.
Il suo aspetto, secondo gli studiosi che esaminarono i resti fossili, non è cambiato molto col passare di milioni di anni.
Recenti evidenze paleontologiche, segnalano una presenza documentata del riccio già nel Cretacico (oltre 60 milioni di anni fa).

SCALA DEL TEMPO GEOLOGICO (In milioni di anni)

540












 

 

 

Fanerozoico

eone con comparsa di numerosi vegetali ed animali

 



 

 



Paleozoico

era delle più antiche forme di vita

Cambriano

490

Ordoviciano

443

Siluriano

418

Devoniano

354

 

Carbonifero

Mississipiano

Pennsylvaniano

320

290

Permiano

252



 

Mesozoico

era con prevalenza dei rettili

Triassico

199

Giurassico

140

 

Cretacico

Inferiore

Superiore

100

60



 

 


Cenozoico

era con prevalenza dei mammiferi



 

 

Paleogene

Paleocene

Eocene

Oligocene

Miocene

Pliocene

55

34

24

5

1,8

 

Quaternario

Pleistocene

Olocene

0,01

EONE

ERA

PERIODO

EPOCA

 
E' significativo, a tale riguardo, uno studio paleontologico, di un giacimento fossile nei pressi di Siviglia, che ha permesso di identificare oltre 1000 resti fossili, rappresentanti le quattro classi di vertebrati terrestri: mammiferi (i più numerosi), anfibi, rettili ed uccelli.
Le diverse stratificazioni evidenziate sono rappresentate da materiali, espressione di tre periodi geologici distinti: paleozoico, in profondità, paleogene negli strati superiori e cretacico superiore in quello intermedio.
Quest'ultimo è il tratto dove appare la maggior quantità di resti fossili: chirotteri, rettili, roditori, uccelli, mammiferi e resti vegetali.
In particolare, per quanto concerne il riccio, sono stati ritrovati resti di almeno 3 animali: due mandibole destre, due mandibole sinistre, un cranio completo, 2 denti mascellari di un altro cranio e ulteriori 2 mascellari isolati.
Il cranio è allungato, massiccio, con faccia breve ed osso occipitale grosso e robusto; la mandibola è breve e massiccia, con ramo ascendente ortogonale al ramo orizzontale; la dentizion e è caratterizzata da incisivi e canini molto simili, con unica cuspide a sezione ellittica, premolari molto sviluppati con unica cuspide e molari parimenti sviluppati, con più cuspidi, quadrangolari e massicci. Questa dentizione segue il modello degli insettivori; le caratteristiche di questi resti fossili permettono di parlare di un animale di taglia media, con dentizione insettivora 3\2 1\1 3\2 3\3, ma con tipo di alimentazione onnivora, con note morfologiche comparabili a quelle attuali, del riccio comune (erinaceus europaeus) ...
 
(continua)