Un bimbo aiuta i ricci orfani
Novellara: ha scritto la sua storia e raccoglie fondi
di Vittorio Ariosi
Valerio Bigliardi, promosso in prima media, č da circa tre settimane impegnato a crescere cinque piccoli ricci orfani nel cortile di casa. Tutto č cominciato un giovedė di giugno, la stagione in cui molti ricci cuccioli rimangono orfani, condannati a soccombere se qualcuno non li soccorre.
Il padre di Valerio era andato a trovare i nonni a Luzzara ed era tornato a casa con un riccio
neonato. Il giorno dopo č saltato fuori un altro riccetto senza mamma. Tutta la famiglia č partita alla volta di Luzzara per
recuperarlo; era rifugiato nella cuccia del cane, preoccupato dalla presenza di quell'ospite cosė pieno di pungiglioni.
Ma non era finita: la sera altra trasferta a Luzzara; questa volta erano tre gli orfani.
Valerio sapeva che i ricci sono una specie protetta e ha fatto chiamare dalla mamma la biologa di Reggiolo, Marina Setti, "esperta dei ricci", per chiedere istruzioni.
"Io e la mamma ci siamo presi l'impegno di nutrirli e accudirli fino a quando non saranno pronti ad affrontare i pericoli della natura", dice Valerio.
In molti si sono interessati della vicenda, compresa la maestra di Valerio; su questa sua
"esperienza pių bella del mondo" Valerio ha pure scritto un testo con foto.
E, con pratico spirito di iniziativa, ne ha fatto copie e ha cominciato a venderle in giro a 20 centesimi l'una. Finora ha raccolto 50 euro, che
andranno al Centro per la cura e il soccorso dei ricci allo Sculazzo.