29 marzo 2012
SCOIATTOLI!
I quattro orfanelli...
Il 14 marzo vengono consegnati, a SOS Ricci, 4 esemplari di scoiattolo europeo (Sciurus vulgaris).
Con tutta probabilità si tratta di una cucciolata abbandonata dalla mamma, allontanatasi per disturbo della tana oppure per morte della stessa (predata, ferita, …) mentre si procurava cibo al di fuori della tana.
Da un primo
esame l'età apparente è di circa 10-15 giorni (è già presente un'iniziale
peluria, ma non ancora i denti), secondo la tabella di crescita di G.B. Corbet &
S. Harris:
|
I 4 cuccioli sono poco reattivi, ipotermici, evidentemente disidratati, ipo\atonici.
Sesso: 2
maschi, 2 femmine.
Peso |
I° maschio |
g 38 |
II° maschio |
g 36 | |
I^ femmina | g 32 | |
II^ femmina | g 34 |
Dopo la pesatura vengono raccolti ulteriori dati:
orecchie ben
adese alla testa,
occhi chiusi,
peluria opaca, distribuita disomogeneamente.
Vengono somministrati ml 60/kg nelle 24 ore di soluzione glucosata al 5% e fisiologica allo 0,9%.
La reidratazione e l'infusione calorica permettono velocemente una, seppur modesta, ripresa della vitalità degli animali, che emettono versi striduli, scuotendo la testa lateralmente, cercando disperatamente la mammella materna.
Il latte materno dello scoiattolo è così costituito: 39,6% di residuo secco, di cui 67% grassi, 20% proteine, 10% carboidrati.
Il sostituto che più ci è sembrato idoneo all'alimentazione è il KMR di Pet Ag (Chifa) nella formulazione “liquido”, per il confezionamento pronto all'uso, sterile.
Dopo 30 minuti dall'infusione i cuccioli vengono allattati con KMR liquido ®, alla dose di ml 1 ciascuno.
Il piccolo viene tenuto in una mano, con la testa lievemente più alta del corpo; lo si incoraggia inumidendogli le labbra con qualche goccia di latte tiepido.
Quando compare qualche bolla di liquido dal naso oppure se il cucciolo spalanca la bocca o peggio compare retropulsione, viene immediatamente sospesa l'alimentazione piegando la testa in basso, per permettere al liquido in eccesso di fuoriuscire, si lascia qualche minuto al piccolo per recuperarsi e si riprova, lentamente a somministrare il latte più lentamente.
Dopo ogni alimentazione viene pulito, con assorbente, il naso.
Si lasciano per circa 10 minuti accanto ad una borsa di acqua calda, per simulare quanto più la presenza della mamma, quindi vengono posti in camera calda alla temperatura costante di circa 32°, che verrà gradualmente diminuita sino a 23° a 6 settimane. I cuccioli sono incapaci di regolare la propria temperatura corporea e sono quindi soggetti a pericolose ipotermie di difficile recupero (ma per lo stesso motivo è pericolosa anche l'ipertermia: non bisogna quindi esagerare con strumenti che non permettano un controllo costante della temperatura, come bottiglie o borse di acqua calda, termofori, … in emergenza però …! tutto serve).
L'alimentazione prosegue ogni 3 ore, sempre con solo KMR liquido, ml 1.
Nel giorno successivo non c'è incremento ponderale.
Il giorno 16 marzo l'aumento è di circa g 4 ciascuno;
successivamente, si incrementa il volume di KMR di ml 1\2 ogni 2-3 giorni, per
un totale di circa 6 poppate\die, secondo le linee guida suggerite da un
protocollo di studio inglese, giapponese, tedesco e olandese:
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Crescita
osservata in 10 giorni di alimentazione con KMR liquido:
Peso in grammi |
||||
Data |
I° maschio |
II° maschio |
I^ femmina |
II^ femmina |
17/03/12 |
45 |
43 |
39 |
41 |
18/03/12 |
45 |
43 |
39 |
41 |
19/03/12 |
48 |
46 |
43 |
46 |
20/03/12 |
55 |
49 |
46 |
50 |
21/03/12 |
60 |
55 |
50 |
56 |
22/03/12 |
68 |
67 |
66 |
68 |
23/03/12 |
70 |
70 |
69 |
70 |
24/03/12 |
72 |
72 |
70 |
71 |
25/03/12 |
75 |
74 |
73 |
73 |
26/03/12 |
81 |
79 |
77 |
78 |
La
somministrazione è stata effettuata mediante una piccola siringa da tubercolina
(senza ago!), con una capacità di ml 1, che ha permesso di ben modulare la
fuoriuscita del latte, riducendo il rischio di inalazioni, con conseguente,
grave e verosimilmente mortale, polmonite ab ingestis.
In seguito si
è passati all'utilizzo di una siringa da ml 2,5, quando il rischio di inalazione
si è ragionevolmente ridotto, con lo sviluppo degli scoiattolini.
Ci siamo discostati dal protocollo olandese, che prevedeva la pausa notturna, dopo aver avuto la sgradita sorpresa di trovare, dopo alcuni giorni, uno dei maschi pressoché esanime; una rapida somministrazione di soluzione glucosata sottocute, un continuo massaggio per interminabili minuti, il riscaldamento del corpicino, hanno permesso un insperato quanto rapido recupero, tanto che un quarto d'ora dopo è stato possibile la somministrazione di un pasto normale ad un animaletto vivace!
Sino al raggiungimento dei g 110-115 continueremo la somministrazione del pasto notturno.
Forza e vitalità dei cuccioli sono testimoniate anche dalla capacità di suggere il latte con la propria forza di aspirazione, trascinando lo stantuffo della siringa, senza bisogno che sia l'operatore a spingerlo!
Come per i ricci ed altri cuccioli, è necessaria una delicata stimolazione anogenitale per favorire l'evacuazione sia urinaria che fecale, protratta sino a che si osserverà l'eliminazione spontanea.
Tra 2 settimane si inizierà lo svezzamento, che sarà avviato aggiungendo al latte frullati di frutta. Poi si passerà ad un cibo “molle”, pane a bagno nel latte e pezzetti di frutta, abituando gli animaletti a mordicchiare. Quindi sarà la volta di biscotti per cagnolini. Ogni variante di cibo non sostituirà la precedente ma si aggiungerà, per abituare l'animale alla varietà. Successivamente si daranno cereali da prima colazione, muesli di grano, avena, uva, arancia, noci, carote, lattuga verde, etc.
Meglio evitare noccioline e semi di girasole, estremamente appetitosi, ma con alto apporto di grassi, basso in calcio, con rischio di malattie metaboliche in quanto la dieta è squilibrata, ma soprattutto, visto che l'obiettivo è a restituzione alla natura, che lo scoiattolo si abitui solo a questi cibi rifiutando poi quelli che troverà in natura, con fame e denutrizione.
E' importante risottolineare che l'offerta di cibo per lo svezzamento deve essere la più varia e simile a ciò che l'animale potrà trovare in libertà.
Lo svezzamento si riterrà completato a circa 8-10 settimane.
Dopo 18 giorni di allattamento con solo KMR liquido.
Un affettuoso grazie a Chifa, che con generosa sensibilità ha permesso di raggiungere questo obiettivo: 4 esemplari di scoiattolo europeo, cresciuti in ottime condizioni di salute, da restituire alla vita selvatica.