Ottobre 2008
Sulla provinciale (per Guastalla) alle porte di Reggiolo
SOS: "paradiso" dei ricci e dei pipistrelli
A ridosso del ponte della "Bonifica" è sorta la "clinica"
dei ricci e dei pipistrelli, fondata e curata da Marina Setti e un'equipe di
volontari. Ne ha già parlato la Televisione.
Ad ogni fine settimana (sabato e domenica) piccoli e grandi possono
gratuitamente visitare l'edificio e l'attiguo piccolo parco con laghetto.
Alle porte di Reggiolo (sulla provinciale proveniente da Guastalla - Villarotta - Brugneto), sulla sinistra, spicca un cartello "SOS RICCI". Nell'edificio riordinato (già residenza dell'addetto alle acque di Bonifica di zona) e attiguo parco (con laghetto e tunnel per svernamento animali in letargo), dalla sapiente Marina Setti Covi e collaboratori, è stata installata la "clinica del riccio", per recupero e cure del prezioso animale, utile per le nostre colture e l'equilibrio della natura.
Nello stesso luogo - questa è la novità di cui sta interessandosi anche la RAI Tv, come già hanno fatto recentemente le televisioni reggiane - è curato, allevato e consegnata alla natura, anche il pipistrello, un animaletto - forse un po' fuggito dall'uomo - ma preziosissimo all'ambiente, se consideriamo la migliaia di zanzare e insetti malefici che, soprattutto nella stagione estiva, sa ingurgitare ed eliminare in poche ore, particolarmente la notte.
Ai ricci a pipistrelli la signora Marina Setti - che sa un
po' tutto sulla biologia animale, un'autentica Treccani di queste preziose
creature - dedica ore di cure e amore.
Marina ha anche pubblicato un libro sui ricci, divulgando tra gli adulti e
soprattutto nei bambini, il culto ed il rispetto per questi animaletti, per
troppo tempo bistrattati, spesso per errate tradizioni e scarsa conoscenza, in
passato.
Ci limitiamo a farne nota per i lettori. Se genitori o
nonni, con i loro bambini desiderano saperne di più, di sabato e domenica, ma
anche in qualche altro pomeriggio della settimana, Marina Setti in persona (che
nel recente passato s'è vista in televisione, con Licia Colò, a spiegare la
bellezza dei ricci) e la sua equipe, sono a disposizione. Non si paga per
visitare il "paradiso dei ricci e pipistrelli", come noi vorremmo chiamarlo.
Anzi il visitatore è accolto con somma simpatia e disponibilità, anche per
un'autentica lezione sul rapporto tra animali e natura.
Si possono anche tenere tra le mani queste docili bestiole, accarezzarle,
assistere quando i piccoli sono alimentati anche attraverso mini-biberon, per
assaporare dolcezze da favola, che fanno bene - nel mondo violento e rumoroso in
cui viviamo - a grandi e piccini.
G. Sironi