Wobbly Hedgehog Syndrome
Sindrome del Riccio Barcollante
Un paio di anni fa, ci fu affidato un riccio di circa 500 grammi, che camminava oscillando, in modo molto impacciato. Era stato trovato in una cantina di campagna e subito notato per il suo incedere insicuro e traballante.
Il primo pensiero fu per un trauma agli arti, ma un Rx escluse, per lo meno, fratture in qualsiasi distretto corporeo; rimaneva l'ipotesi di un trauma cranico o di un dismetabolismo o ancora di un tumore centrale o una sindrome vestibolare. Il tempo intercorso da allora all'exitus, in questi giorni, ha reso molto poco probabile la massa espansiva, il trauma o la vestibolopatia.
In seguito, il passo si faceva sempre più incerto e "Ribaltone" (così l'avevamo chiamato) cadeva con facilità da un lato o dall'altro, trascinandosi le gambe, dapprima posteriori e poi anteriori, sempre con maggior fatica.
Il tempo che passava, con l'evoluzione clinica cui assistevamo, ci portò ad ipotizzare la Wobbly Hedgehog Syndrome: le gambe erano sempre più flaccide, non era più in grado di chiudersi, un occhio era diventato prominente e con fatica la palpebra lo ricopriva completamente. Anche quando restò immobilizzato, per la tetraplegia, con la nostra assistenza riusciva a nutrirsi sufficientemente. Gli occhi, pur con quello strano sguardo, "asimmetrico", sono stranamente rimasti sempre vivaci e questo ci ha impedito di mettere in atto l'unica scelta ragionevole in questi casi: l'eutanasia.
WHS, Wobbly hedgehog syndrome o Sindrome del Riccio Barcollante, è una malattia neurologica che colpisce il riccio con una frequenza significativa. Il suo sintomo primario è la paralisi progressiva ed è stata osservata nel riccio africano (Atelerix albiventris, Atelerix algirus) e nel riccio europeo (erinaceus europaeus).
Da anni la ricerca scientifica si pone il problema se la Sindrome del Riccio Barcollante sia o non sia a trasmissione genetica. Un gene non è stato ancora identificato, ma questo non significa che non esista.
La WHS è una causa, relativamente comune, di
paralisi progressiva nel riccio europeo (mancano dati statistici
significativi nella popolazione selvatica), mentre lo è nel riccio africano,
detenuto come animale domestico e di compagnia (in questo caso esiste una
popolazione di individui statisticamente significativa, che ben si presta allo
studio). Le altre cause, meno comuni di paralisi progressiva nei ricci,
sono tumori al cervello, malattie degenerative, ernie discali e altre
encefalopatie. La WHS può essere diagnosticata definitivamente solo da un esame
istologico, autoptico, dei tessuti del sistema nervoso centrale. La lesione
istopatologica tipica, associata alla WHS è la formazione di vacuoli nella
sostanza bianca del cervello e del midollo spinale, con mioatrofia neurogena
associata.
La patologia più comune che si trova associata in ricci con WHS è la steatosi
epatica, come possibile espressione di un (comune?) difetto metabolico dei
lipidi.
L'eziologia della WHS, come già detto, è ignota.
Le eziologie potenziali delle malattie che
colpiscono la sostanza bianca possono raggrupparsi in 2 categorie
generali: i disturbi acquisiti e le malattie demielinazzanti su base
genetica.
I disturbi acquisiti della sostanza bianca comprendono le malattie infettive
virali (con successiva leucoencefalopatia multifocale progressiva),
le malattie autoimmuni, squilibri elettrolitici, radiazioni, che possono
condurre a demielinizzazione, come nella mielinosi pontina nell'uomo;
demielinizzazioni possono verificarsi anche in seguito a deficit dietetici
(o errori, nei
ricci detenuti), esposizione a tossine o ancora, ischemie cerebrali.
E' importante notare, però, che non ci sono evidenze scientifiche che mostrino
infiltrati infiammatori nelle aree di demielinizzazione.
Le altre malattie di demielinizzazione, del sistema nervoso centrale, sono
dovute a fattori ereditari, come difetti enzimatici in catene metaboliche (es.
malattie da deposito, errori nella costruzione della mielina, ...).
Studi sul riccio africano, negli USA, hanno evidenziato che neonati
separati subito dalla mamma e tra di loro, nei 3 anni successivi hanno
sviluppato segni della malattia; così come gruppi di ricci, senza legami di
consanguineità, messi a vivere insieme per parecchi mesi, non hanno sviluppato
la malattia o ancora, in allevamenti numerosi (di riccio africano) i casi
sviluppati di WHS erano limitati a gruppi familiari. La mancanza di
trasmissione di WHS tra ricci non imparentati, e la tendenza di WHS a
manifestarsi in linee famigliari, sono fortemente suggestive per una componente
ereditaria della malattia.
È, però, anche possibile che il modello di familiarità sia il risultato di una
suscettibilità, ereditata, ad un particolare agente infettivo (geni che
codificano recettori virali). Mancano però studi che comprovino
l'interessamento di un agente infettivo particolare.
Non è da escludere, inoltre, la possibilità di trasmissione verticale mamma-figlio, di materiale virale, a lunga latenza, con comparsa (oppure no!) di segni della malattia molti anni dopo; è da notare che in natura, l'animale selvatico potrebbe avere un'attesa di vita nettamente inferiore al tempo di espressione della malattia e questo, rende chiaramente più difficoltose le osservazioni e le speculazioni.
Il fatto è che noi, ancora, non conosciamo la causa esatta della Sindrome del Riccio Barcollante.
Sintomi
Il 10% della popolazione di riccio africano sviluppa la Sindrome del Riccio
Barcollante, secondo uno studio statunitense; questo dato vale solo per tale
specie, viste le condizioni di animale da compagnia, in cui viene tenuto
nell'America del Nord e quindi facilmente studiabile, con ampie casistiche.
Mancanza della
coordinazione |
95% |
Uno dei primi segni della WHS è l'incapacità di chiudersi a
palla. I ricci con WHS presentano prima un' atassia lieve, frequentemente
descritta come mancanza della coordinazione nell'incedere, inciampando o
barcollando. Nelle fasi iniziali i segnali clinici, di solito, migliorano,
presentandosi a poussées. Durante il corso di molti mesi, i segni diventano
progressivamente più severi, con caduta da un lato, tremori, esoftalmo,
scoliosi, atrofia dei muscoli, difficoltà di regolazione della temperatura
corporea.
|
Esoftalmo unilaterale: la prominenza di un occhio è una caratteristica comune ai ricci con WHS, nel 28% dei casi. |
Il procedere della WHS è accompagnato da perdita di peso, generalmente severa.
In molti casi, non c'è, comunque, nessuna apparente perdita di appetito, fino
agli stadi finali della malattia, quando la maggior parte di ricci diventano disfagici. A meno che non ci sia un'altra patologia che conduca a morte il
riccio, la fine della WHS è la tetraplegia con atrofia muscolare. Sono spesso
presenti abrasioni alle zampe. Queste abrasioni sono il risultato del
trascinamento degli arti, a causa dell'ipotonia muscolare e dell'incapacità ad
estendere pienamente le zampe.
Piccole lesioni alle estremità delle zampe, determinate dal trascinamento, per l'atrofia muscolare secondaria e per la paralisi progressiva. |
La WHS si manifesta in ricci sotto i 2 anni, ma può presentarsi
in qualsiasi epoca, con un'età media di comparsa dei primi sintomi intorno ai 18
mesi. La maggior parte degli animali è immobile, dopo circa un anno dalla
comparsa dell'atassia.
La tetraplegia immobilizza questo riccio, a causa della WHS, ma è ancora capace di mangiare e bere con assistenza. |
Anche se i segni clinici descritti sopra sono tipici nei ricci con WHS, la
diagnosi definitiva può essere fatta solamente post mortem, con l' esame
istologico del sistema nervoso centrale. L'esame istologico permette, inoltre,
la diagnosi differenziale con altre cause di paralisi progressiva nei ricci:
tumori al cervello, discopatie vertebrali, encefalopatia epatica, ...
Istopatologia
La lesione istologica tipica della WHS nel riccio, è la vacuolizzazione
della sostanza bianca di cervello, cervelletto e tronco dell'encefalo. La
lesione si trova anche nei tratti di sostanza bianca in tutto il midollo
spinale. Si verifica prima una perdita di mielina, poi la degenerazione
secondaria e la perdita dell'assone, seguite da degenerazione neuronale. Le
regioni colpite sono piuttosto estese, specialmente nella corona radiata e
nella sostanza bianca del cervelletto. Ci sono anche una degenerazione e perdita
di neuroni motori nelle corna ventrali del midollo spinale. Reperti infiammatori
non sono tipici nel cervello e nel midollo spinale, in ricci con WHS.
Il fegato si presenta pallido e steatosico; i reni sono rugosi, con grossolane
lesioni corticali, da infarti multipli. Apparentemente indenni si presentano
sostanza grigia, cuore, polmoni, sistema digestivo, sistema endocrino e sistema
riproduttivo.
Trattamento
Sono stati tentati numerosi trattamenti per la WHS con minimi o
nulli successi. Le terapie comunemente riportate sono supplementi con vitamina
E, selenio, vitamina B, calcio, prednisone orale. Antibiotici vari (trimethoprim,
Amoxicillina e Baytril) sono stati utilizzati per trattare infezioni
concomitanti. Molti ricci sono stati trattati con rimedi omeopatici, agopuntura
e terapia fisica. Alcuni di questi trattamenti sembrano migliorare
temporaneamente i sintomi clinici o rallentano il procedere della paralisi.
Nessun trattamento, però, è stato messo a punto per fermare la progressione
della paralisi.
L'interferone beta-1a, con depomedrol e desametazone sono stati utilizzati per
un totale di 12 trattamenti, in cicli settimanali. Nonostante questo
trattamento, ricaduta e progressione appaiono, comunque, dopo 2 settimane circa ed il
riccio resta debilitato severamente dalle 12 settimane di trattamento.